ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 5
maggio - luglio 2002

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario




EFFETTO ALBA FUCENS
Dal 22 aprile al 30 dicembre 2002


(L'Aquila) Avezzano
Villa Torlonia, (Magazzini del Grano)


Orario:
lunedì - venerdì
dalle ore 16 alle ore 20
sabato e domenica
dalle ore 10 alle ore 20
nel mese di agosto
lunedì - venerdì
dalle ore 16 alle ore 21
sabato e domenica
dalle ore 10 alle ore 21
Per gruppi e scuole
lunedì - venerdì solo mattina su appuntamento
sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 21

Ingresso:
Euro 3.00

Informazioni e prenotazioni:
Tel. 0863/501270 - 501245 - 63137

Catalogo:
edito CARSA


UNA PICCOLA "ROMA" ANTICA

Nella Marsica c'è un'ampia valle circondata da colline, il fondovalle è cosparso di antiche rovine romane, resti di strade lastricate, tronchi di colonne, muri poderosi: è Alba Fucens. E' un'antica città romana fondata nel 303 a.C., dopo una sanguinosa campagna contro gli Equi, dal console Sempronio Sofo, per domarli definitivamente fondò le colonie di Carsulae e di Alba che essendo quasi sulle rive dell'allora lago Fucino fu detta Fucens. Fu colonia fedelissima a Roma nelle Guerre Sannitiche, nella Seconda Punica e nella Guerra Sociale ricevendone in cambio la cittadinanza romana e la trasformazione in municipium retto da quattuorviri.
Legata a Cesare ed Ottaviano ebbe una vita tranquilla durante l'Impero e fu soggetta a numerosi lavori di abbellimento, come attestano epigrafi attribuite a funzionari di rango elevato originari della città. Alba Fucens sparisce dalla storia con l'inizio del VI secolo come risulta da una citazione di Procopio durante la Guerra Gotica. Fu abbandonata perché troppo esposta e i suoi materiali edilizi andarono a costruire i numerosi insediamenti medioevali della zona a cominciare dalla romanica chiesa di San Pietro sorta, su rovine di un tempio, su un colle sovrastante la città.
Nota per secoli e visitata dai viaggiatori romantici del '700 e '800, fu scavata da archeologi belgi e italiani che hanno rimesso in luce parte degli edifici. Sono riemerse le grandi mura poligonali, le terme, il santuario di Ercole, la basilica, il diribitorium, il teatro, qualche domus, ed è previsto che prossimi scavi interessimo il resto dell'abitato per ritrovare gli edifici d'abitazione sepolti da metri di terra accumulatisi nei secoli.
Nei Granai di Villa Torlonia, ad Avezzano, è presentata una mostra dal titolo "Effetto Alba Fucens" che rievoca la vicenda di cinquanta anni di scavi ed i progetti per quelli futuri attraverso una grande quantità di reperti ritrovati: statue, sculture e arredi, mosaici e tarsie marmoree, busti di divinità, imperatori, dignitari, oggetti di vita quotidiana come giochi, utensili, vasellame in vetro e ceramica, lucerne in bronzo e terracotta, reperti in metallo, legno, osso. Con una serie di ricostruzioni e di effetti speciali è rappresentata la vita dell'antico municipium che aveva una prospera economia basata sull'agricoltura, sulla pesca nel vicino lago, sulla pastorizia.
Una visita nella verde valle silenziosa è un'esperienza affascinante ma non è sufficiente ad avere l'idea di quello che doveva essere la piccola metropoli marsicana, con circa cinquemila abitanti, ricca di edifici pubblici e di sontuose case private.

Roberto Filippi